Edizione 2012

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SPAESAMENTI | in giro per Camogli alla scoperta di nuovi punti di vista
con gli sguardi fotografici di Patrizia Traverso e gli aforismi di Skiaffino

mostra en plein air

 

 

Fotografare rappresenta il modo più sofisticato per non vedere. Lo si nota quando facciamo una foto a un monumento: la macchina viene frapposta tra il nostro occhio e il soggetto e deleghiamo a lei lo sforzo di vedere e ricordare. Una soluzione radicale alla questione sarebbe quella di smettere di fotografare, fare passeggiate sul lungomare per guardare la realtà con i nostri occhi. Sono arrivati alle stesse conclusioni i curatori di Spaesamenti, che hanno immaginato una mostra en plein air costituita da opere da guardare con i piedi, passeggiando per le strade del paese. Sono tutte apparizioni in un contesto poco appariscente, che lo sguardo di Patrizia Traverso ha posto di traverso rispetto al cammino che quotidianamente i camoglini compiono. Si tratta di un inciampo, un gradino invisibile, che va ad aggiungersi a quelli già numerosi del borgo verticale. (...) L'incontro tra Gualtiero Schiaffino e Patrizia Traverso è la dimostrazione che i migliori appuntamenti non sono quelli che vengono segnati sulle agende o nei calendari ma quelli che si realizzano per un destino imprevisto, al di fuori del tempo massimo fissato da una vita.

(da Vedere per dubitare di Massimiliano Tappari, dal catalogo OGGETTI SMARRITI & OGGETTIVI SMARRIMENTI)

 

 

Se si vive veramente qui per un po’, andare altrove non è poi così importante, perché si ha certe volte la sensazione di trovarsi davvero in un posto speciale, una sorta di prisma rovesciato in cui si concentrano frammenti di altri tempi e di altri luoghi. Basta fare due passi e guardarsi in giro, per rendersene conto, senza dover ricorrere al pensiero laterale. (...) Se uno si abitua a vivere in mezzo a persone che parlano poco, ma se parlano raccontano storie affascinanti in una lingua che intercala un genovese ingentilito a termini inglesi, francesi e spagnoli, se muove i primi passi tra case altissime inspiegabilmente (per i coetanei provenienti dalle grandi città) prive d’ascensore, se gli insegnano, quando una nave passa fischiando fino a lambire la scogliera, a salutare perché a bordo c’è qualcuno di famiglia, se cresce in compagnia di canarini o di pappagalli multicolori, giocando con conchiglie dalle forme curiose, collezionando e scambiando francobolli di mezzo mondo, costui, crescendo farà sempre più fatica a stupirsi di qualcosa!

(da Camogli minimale, sacra, esoterica, internazionale di G.B. Roberto Figari, dal catalogo OGGETTI SMARRITI & OGGETTIVI SMARRIMENTI)